Napoli
oggi è, tra le tante, la storia di Giuseppe, riuscito a scappare
dalla droga e da un destino segnato dal carcere, per arrivare ad
essere un produttore cinematografico. Grazie a un compagno di cella
che lo stimolo' a leggere e scrivere. Ad una moglie che l'ha sposato
in carcere. A determinazione fortuna e chissa' cos'altro.
Napoli
oggi e' Maria, che in una parrocchia del Vomero affianca un giovane
parroco nella sfida di appassionare i giovani al messaggio cristiano
ricorrendo a tecniche da musical per vivacizzare le funzioni; ed è
suo padre Davide, ex pilota d'aeronatica, solare e in pace con la
vita nonostante gli 80 anni suonati e la chemioterapia in corso.
E'
Saverio, che in uno scantinato malsano delle Vele a Scampia ripone
gli ombrelli che tenta di vendere abusivamente, per raggranellare
spiccioli da spendere in quella 'roba' che si inietta al buio di
quello stesso scantinato. Sempre piu' spesso, perché l'astinenza lo
divora.
E'
Marco, che in una delle stanze murate in quelle stesse Vele all'eta'
di 14 anni ha trovato la paralisi agli arti, per una capriola sul
letto finita male. E che da allora ha iniziato un progressivo
degrado, tra una scuola divenuta impossibile da frequentare, un padre
detenuto, una madre con problemi di salute e che lavora
saltuariamente. Amici spariti, servizi sociali assenti, una sedia a
rotelle come compagna.
E'
Angelo, che dalle Vele scappa ogni sera per andare in centro. A
sognare un futuro da ballerina trans e a finire le notti sui
marciapiedi, dove una trentina di uomini belli e sposati si alternano
per caricarla, mentre il suo domani e' sempre piu' un ''disastro''.
Napoli
è ancora Ciro, il fotografo dei matrimoni, che regala illusioni da
moviestar a promessi sposi di umili famiglie, portandoli a
fotografarsi a Vietri sul mare o simulando interni da reggia nel
cortile di casa.
Napoli
è Spaccanapoli, il panorama da Castelsant'elmo, la passeggiata senza
traffico e sotto il sole tra Plebiscito e Casteldell'ovo in una
tranquilla mattina di fine agosto. E lo sdruscio di piazza
vanvitelli, e tanto tanto altro ancora. Ma soprattutto, più che
altrove, è I volti segnati e le storie di chi la vive, la subisce,
la impone: le storie come quelle menzionate qui sopra, con nomi di
fantasia, alcune conosciute di persona in una giornata di un mese fa,
altre viste qualche sera fa, a I Dieci comandamenti, su Raitre.
E
Napoli e' l'Italia, con i suoitratti affascinanti o terrorizzanti
portati all'estremo. L'Italia dei festini con la droga, a Roma come a
Siena; della prostituzione in tutte le salse, a Treviso come a
Bologna. delle storie segnate dai malanni, delle storie di coraggio e
redenzione. L'Italia all'ennesima potenza del paradosso.