domenica 15 giugno 2014

Minima Italia, massimo valore

Non sento mai parlare di gite scolastiche all'Italia in miniatura, o per lo meno non abbastanza. Né abbastanza essa ricorre tra le mete di escursioni 'colte' allestite dai cosiddetti adulti. Peccato.

Spendere una giornata (ma può bastare anche molto meno) in questo spazio che resiste nei dintorni di Rimini da almeno due generazioni equivale ad un anno di studi sui libri di geografia (ammesso che li si studi davvero) e a fugare chissà quanti momenti di incertezza su 'dove si trova quel posto, non mi viene il nome...” o “dove potremmo andare per fare un giro nel weekend..”.



Intendiamoci: l'Italia in miniatura non è 'tutta l'Italia': tra le scelte di riproduzione vi sono assenze pesanti (una su tutte: Lecce) e preponderanze in qualche caso eccessive (lo spazio dedicato a Fiumicino, stazione Termini e Porto Marghera, con quest'ultimo che tuttavia si rivela molto attraente per i bambini). Ma il colpo d'occhio è emozionante, e il passeggiare senza fretta tra i quasi 300 plastici che la compongono tira a lustro gli orgogli paesaggistici che uno si porta dentro e soprattutto ne aggiunge di nuovi (la basilica russa di Imperia, per fare un nome) o di sopiti (Casteldelmonte). Tra le lodevoli iniziative che negli anni si sono aggiunte per tutelare la consapevolezza del bello e del bene comune (tipo le giornate del FAI) resta la possibilità di aggiungere questa, in un qualsiasi giorno dell'anno che faccia bel tempo (condizione necessaria, è tutto all'aperto): serve molto più di tanti discorsi sulla salvaguardia del patrimonio artistico, sulla bell'Italia eccetera eccetera. E vale doppio con i bambini, anche perché nei decenni intorno ai plastici si sono aggiunte attrazioni che certo aiutano a far passare loro la giornata, unendo l'utile e il dilettevole.




Se poi uno ha modo, dopo la prima volta può tornare nel resto dell'anno tutte le volte che vuole, senza pagare ancora. Ottima iniziativa incentive, quasi al pari della proverbiale cordialità che da questa parte mette in scena generalmente chi ha a che fare con il turista. E nel nostro caso, il primo weekend di giugno, non ha fatto eccezione.