Non sento mai parlare
di gite scolastiche all'Italia
in miniatura, o per lo meno non abbastanza. Né abbastanza essa
ricorre tra le mete di escursioni 'colte' allestite dai cosiddetti
adulti. Peccato.
Spendere una giornata
(ma può bastare anche molto meno) in questo spazio che resiste nei
dintorni di Rimini da almeno due generazioni equivale ad un anno di
studi sui libri di geografia (ammesso che li si studi davvero) e a
fugare chissà quanti momenti di incertezza su 'dove si trova quel
posto, non mi viene il nome...” o “dove potremmo andare per fare
un giro nel weekend..”.
Intendiamoci: l'Italia
in miniatura non è 'tutta l'Italia': tra le scelte di riproduzione
vi sono assenze pesanti (una su tutte: Lecce) e preponderanze in
qualche caso eccessive (lo spazio dedicato a Fiumicino, stazione
Termini e Porto Marghera, con quest'ultimo che tuttavia si rivela
molto attraente per i bambini). Ma il colpo d'occhio è emozionante,
e il passeggiare senza fretta tra i quasi 300 plastici che la
compongono tira a lustro gli orgogli paesaggistici che uno si porta
dentro e soprattutto ne aggiunge di nuovi (la basilica russa di
Imperia, per fare un nome) o di sopiti (Casteldelmonte). Tra le
lodevoli iniziative che negli anni si sono aggiunte per tutelare la
consapevolezza del bello e del bene comune (tipo le giornate del FAI)
resta la possibilità di aggiungere questa, in un qualsiasi giorno
dell'anno che faccia bel tempo (condizione necessaria, è tutto
all'aperto): serve molto più di tanti discorsi sulla salvaguardia
del patrimonio artistico, sulla bell'Italia eccetera eccetera. E vale
doppio con i bambini, anche perché nei decenni intorno ai plastici
si sono aggiunte attrazioni che certo aiutano a far passare loro la
giornata, unendo l'utile e il dilettevole.
Se poi uno ha modo,
dopo la prima volta può tornare nel resto dell'anno tutte le volte
che vuole, senza pagare ancora. Ottima iniziativa incentive,
quasi al pari della proverbiale cordialità che da questa parte mette
in scena generalmente chi ha a che fare con il turista. E nel nostro
caso, il primo weekend di giugno, non ha fatto eccezione.